IL TESORO -“Sotto la stufa”da Il canto del grillo di Bruno Ferrero-
Rosa: C’era un giovane di nome Ezechia, che cercava un tesoro ma lui non riusciva a trovarlo, perché forse lui non sapeva che il tesoro è nascosto nella nostra anima. Perché bisogna guadagnarselo questo benedetto dono che ci indica il Signore.
Paola: Io non trovo mai un tesoro perché io non vado mai in giro, mi sola in giro. Mia mamma e mio papà sulle loro spalle; io per loro sono un tesoro… Bisogna lasciare da una parte quelli tristi. Mia mamma mi ha insegnato che non bisogna mai ascoltare quelli che non ti degnano di un sguardo: quelli che non i te aiuta niente; lo vedo con i mè oci: quelli buoni e quelli tristi.
L’angelo che ho sulle mie spalle è il mio tesoro.
Valentino: La luce. È buio la notte. In camera c’è la luce piccola,
Io ho la spada, sfido la Marika. Il mio tesoro è la spada. Io vinco e lei muore.
Sveglia!!!… È una storia.
Costantina: Sotto il camino si trova: sassi, terra, qualche pepita d’oro, pietre preziose, pergamena, cose antiche.
Lauretta: Io ho trovato sotto un ponte un tesoro, però Ezechia non riusciva a trovare il tesoro, ma gli ho dato una mano e l’abbiamo trovato insieme e l’abbiamo portato a casa dentro un sacco.
Questo tesoro era un tesoro ricco, era un pensiero di pensare che nel sacco c’era un tesoro.
Un tesoro può essere un pensiero, una gioia, tanta felicità di aver trovato un tesoro. Il tesoro più bello è quello di pensare di avere un tesoro.
Io l’ho trovato sotto il ponte. Il tesoro è dentro di noi e tutto intorno a noi ci siamo messi nella felicità del tesoro, ci siamo messi a fare un canto.
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